Trento, 24 giugno 2013
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Emanuele Birarelli al centro dell'abbraccio azzurro (fivb.org) |
La “campagna di Russia” portata a termine sabato pomeriggio dalla Nazionale Italiana nel terzo weekend di World League 2013 è forse andata oltre più ogni rosea aspettativa. Una vittoria per 3-1 (venerdì) ed una sconfitta (la prima di tutta l’Intercontinental Round) solo al tie break con i padroni di casa il giorno successivo hanno infatti permesso agli azzurri di fare un piccolo ma significativo passo di avvicinamento verso le Final Six di Mar del Plata (17-21 luglio). Il centrale gialloblù Emanuele Birarelli si gode il giorno di riposo nella sua Trento e racconta la soddisfazione per una trasferta quanto mai positiva a Surgut.
“Siamo tornati in Italia ovviamente molto contenti e soddisfatti – afferma il posto 3 marchigiano - ; alla vigilia l’obiettivo era portare a casa almeno uno o due punti. Con la vittoria da tre e il ko solo al quinto set invece ne abbiamo presi addirittura quattro sui sei disponibili. E’ stata una bellissima prestazione, che conferma senza presunzione come questa squadra abbia già acquisito una sua personalità piuttosto spiccata e possa davvero giocarsela con tutti. Le potenzialità in nostro possesso sono davvero enormi e non ancora totalmente espresse; secondo me in attacco abbiamo i margini di miglioramento più ampi e questo ci deve far ben sperare per il futuro di questa Nazionale. Ci sono ancora diversi aspetti da migliorare ma la strada intrapresa è quella giusta; anche a livello di mentalità stiamo facendo passi in avanti importanti. La reazione mostrata nel finale di terzo set della seconda gara di sabato dice già molto di questa squadra, giovane ma non inesperta. Paradossalmente forse è stato più bello ed importante rimontare dallo 0-2 al 2-2 in quella partita e poi perderla che vincere per 3-1 il giorno prima. Sabato abbiamo compiuto un’impresa, anche tenendo conto che nel momento più difficile abbiamo dovuto fare a meno di Zaytsev e Savani, con Vettori e Fedrizzi in campo al loro posto. Avevamo quindi un assetto inedito, con tanti giocatori esordienti a questi livelli ma siamo andati a prenderci un punto importantissimo”.
“L’errore che non dobbiamo fare ora è quello di esaltarci troppo per l’attuale primo posto nella Pool B – continua Birarelli - ; rimaniamo coi piedi per terra e pensiamo al prossimo weekend che fra Modena e Sassari ci vedrà sfidare due volte l’Iran. Sulla carta dovrebbe essere un turno semplice, ma non lo consideriamo tale solo perché giochiamo in Italia o perché i nostri avversari hanno pochi punti in classifica. La Serbia ha faticato molto contro la squadra di Velasco; siamo messi bene ma perdere punti ora potrebbe essere deleterio per il nostro obiettivo, raggiungere la Final Six”.
La World League ha sin qui detto bene al centrale azzurro, fra i più continui della formazione di Mauro Berruto; a confermarlo ci sono anche i numeri che vedono Birarelli come secondo best blocker dell’intero torneo con una media di 1,04 muri a set. Davanti a lui solo Mousavi Eraghi (Iran), con cui si troverà nuovamente di fronte nel prossimo weekend dopo le sfide già andate in scena al Mondiale per Club 2009 e 2010 in Qatar nei match Trento-Paykan Teheran. “Sono in un momento molto positivo, non solo a livello fisico e tecnico ma anche mentale – ha specificato e concluso Bira - . Sento fiducia nei miei mezzi ed essere uno dei più esperti di questo gruppo mi responsabilizza non tanto nella prestazione personale quanto all’apporto da fornire alla squadra. Sto sicuramente godendo della condizione ottimale di forma che avevo già nelle finali scudetto; così tutto diventa più semplice”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa